Nell’ambito del progetto “Leggere...Che avventura!” si è svolto, presso l'Istituto Galilei, l'incontro con il noto scrittore e drammaturgo Francesco Niccolini, autore del romanzo storico “Manù e Michè, il segreto del Principe”. Il romanzo è stato oggetto di lettura, studio e laboratori finalizzati alla realizzazione di diversi elaborati nell’arco dell’anno scolastico in corso.

«Leggere è andare incontro a qualcosa che sta per essere e ancora nessuno sa cosa sarà», diceva Italo Calvino. Si è appena svolto presso l’IIS “G. Galilei” di Avezzano, diretto dal preside Attilio D’Onofrio, l’atteso incontro con il noto scrittore e drammaturgo Francesco Niccolini, nell’ambito del progetto “Leggere...Che avventura!” che ha coinvolto i ragazzi delle classi quarte, nato grazie alla collaborazione dei docenti di Lettere dell’Istituto e coordinato dalla prof.ssa Vincenza Nanni.

Dopo il benvenuto e i saluti istituzionali da parte della prof.ssa Mara Fina, la prof.ssa Vincenza Nanni ha introdotto l’incontro con Francesco Niccolini, autore del romanzo storico “Manù e Michè, il segreto del Principe”, oggetto di lettura, studio e laboratori finalizzati alla realizzazione di diversi elaborati nell’arco dell’anno scolastico in corso.

Protagonisti di questo evento emozionante e costruttivo sono stati gli studenti di tutte le classi quarte dell’Istituto, che hanno avuto la possibilità di interloquire direttamente con l’ideatore della storia contenuta nel libro analizzato: l’alunno Pierfrancesco Maceroni, dopo aver descritto brevemente la carriera dello scrittore e averlo ringraziato a nome di tutti i ragazzi per la sua speciale presenza, ha aperto con entusiasmo l’intervista, che è proseguita con la lettura di alcuni passi del romanzo relativi alle domande e alle curiosità che ogni studente ha voluto esporre con vivo interesse a uno dei più importanti drammaturghi italiani contemporanei.

L’incontro è risultato culturalmente interessante e molto partecipato, grazie alla
disponibilità dell’autore Francesco Niccolini e alla sua capacità di interagire con i ragazzi: ha infatti  risposto ampiamente a tutte le domande da loro poste sui personaggi, sul tema, sullo sfondo geografico-storico, sulle strategie narrative, lasciando talvolta volontariamente insoluti alcuni dubbi perché, come egli stesso ha dichiarato, «dall’oscurità dell'immenso Caravaggio nasce la sua luce e la sua verità, ...dal “non detto” dello scrittore nasce la verità immaginifica di ogni lettore».

L’incontro, terminato con gli autografi delle copie dei ragazzi che hanno omaggiato lo scrittore con una targa commemorativa, oltre a rappresentare un’occasione ricca sul piano umano e culturale in quanto esperienza di crescita personale e di efficace sinergia tra tutti i partecipanti all’interno di un percorso condiviso di educazione alla lettura, è stato un momento altamente significativo per avvicinare i ragazzi alla lettura come attività piacevole, che consente di scoprire mondi, modi di vivere e di pensare diversi e anche di riflettere su se stessi e sulle proprie opinioni.

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