Un giorno in tribunale: in occasione dell'open day gli studenti della classe 5B SIA mettono in scena un vero e proprio processo in tribunale. Riflessioni di Aurora Cicchetti e Davide Di Marco sul percorso di studi che ormai volge al termine |
La nostra scuola anche quest’ anno ha organizzato alcune giornate dedicate all’orientamento dei ragazzi che si trovano a dover scegliere quale scuola frequentare. A tal proposito, possiamo fieramente dire che tutte le classi hanno dato il meglio, si sono impegnate al massimo, realizzando progetti interessanti: “Votiamo al Parlamento Europeo”, “Indagini giuridiche sui Promessi Sposi” e persino, “Un tuffo nella cultura cinese”.
Quest’anno ci siamo superati, non abbiamo fatto un semplice open day. Ebbene sì, ne abbiamo fatti ben due: uno a dicembre e uno a gennaio. E non sono stati due open day qualunque, perché sinceramente ci eravamo stufati del solito “gioco dell’oca” e della solita presentazione in power point. La nostra classe, il 5B SIA, ha voluto osare, ha voluto puntare al meglio, per questo abbiamo messo in scena un vero e proprio processo in tribunale. Abbiamo preso come soggetto un imprenditore accusato di aver fatto fallire la propria impresa e abbiamo allestito una vera e propria aula di tribunale. I nostri professori di diritto ci hanno fornito le loro toghe e ci hanno aiutato a rendere il processo quanto più accurato possibile. E tutto il resto beh... era da vedere!
Diciamo che è stato più divertente del previsto, ecco. Il nostro Istituto offre tante possibilità, ci vorrebbero troppe pagine per spiegare la nostra attualissima offerta formativa; non stiamo qui a raccontarvi dei nostri innumerevoli laboratori, delle discipline caratterizzanti i corsi di studio che sono strettamente connesse con la realtà che ci circonda. Vogliamo però ricordare che, tra le materie più importanti, connesse con il mondo troviamo economia, diritto, informatica, geopolitica, europrogettazione, progettazione e costruzione, tecnologia del legno e tantissime altre.
La particolarità di queste materie è la loro forte presenza nella vita di tutti giorni: per esempio quando andate a comprare qualcosa: utilizzate del denaro (economia), stipulando allo stesso tempo un contratto verbale (diritto). E quale miglior modo di presentare la nostra scuola se non con una rappresentazione concreta della realtà? Vogliamo anche ricordare che la nostra scuola accompagna all’insegnamento teorico delle materie d’indirizzo, molta pratica, effettuata in laboratori moderni che puntano ad essere sempre più aggiornati, per fornire al meglio le competenze necessarie. Tutto ciò con la finalità di poter trovare lavoro senza necessariamente continuare con la formazione universitaria.
Purtroppo la nostra esperienza però sta giungendo al termine, e vogliamo trarre delle conclusioni. Questa scuola ci ha dato tutti i mezzi necessari per essere protagonisti del nostro futuro, i nostri insegnanti ci hanno accompagnato e sostenuto in un percorso, a volte in salita, ma pur sempre pieno di soddisfazioni. In quanto maturandi, invitiamo tutti i lettori di questo articolo a considerare le infinite possibilità formative che la nostra scuola può offrire, sia in una prospettiva universitaria che lavorativa. In questi anni abbiamo fatto conoscenze importanti, abbiamo studiato molto (chi più chi meno), e possiamo dire di essere cresciuti in modo significativo rispetto a quando siamo entrati. Qui si viene preparati alla realtà più di quanto si creda. Tra qualche mese noi non saremo più qui, saremo a tutti gli effetti immersi nel mondo. A pensarci però, lo scopo di tutto il percorso era proprio questo fin dal primo anno: aprirci con entusiasmo al nostro futuro.
Davide Di Marco & Aurora Cicchetti